Rifugio del Camoghè: una storia di rinascita
Il rifugio del Camoghè, situato a 2.227 metri di altitudine, ha una storia lunga e affascinante che affonda le sue radici nel passato militare della Svizzera.
Costruito durante la Prima guerra mondiale come caserma, il rifugio serviva come avamposto strategico per il controllo delle Prealpi ticinesi.
Dopo il conflitto, l’edificio divenne un rifugio alpino gestito dal Club Alpino Svizzero, ospitando escursionisti e offrendo un riparo sicuro in quota.
Durante la Seconda guerra mondiale, il rifugio tornò a essere utilizzato per scopi militari, prima di essere definitivamente dismesso e consegnato in condizioni precarie al CAS.
Negli anni ’70, il rifugio visse una breve parentesi come sede dei radioamatori ticinesi, che vi installarono un ripetitore alimentato da celle solari.
Tuttavia, nel 1984, un incendio distrusse la struttura, riducendola a un rudere.
Un legame tra Lepontia e il Camoghè
Nel 1991, in occasione del 700mo della Confederazione Svizzera e del 150mo della Società degli Studenti Svizzeri,
Lepontia ha costruito sulla vetta del Camoghè una cappella dedicata a San Nicolao – Santo Patrono della Svizzera e dell’Associazione,
rafforzando ulteriormente il legame con questo luogo simbolico delle Prealpi ticinesi.
Nel 2022, dopo anni di trattative, Lepontia ha acquistato il terreno e i resti del rifugio da armasuisse Immobili,
dando il via a un progetto ambizioso di recupero, con l’obiettivo di trasformarlo in un riparo sicuro per escursionisti e amanti della montagna.
Il progetto di restauro
Il progetto di ristrutturazione, curato dall’architetto Urs De Polo, punta alla sostenibilità e al rispetto del contesto naturale.
Gli interni verranno rinnovati con pavimentazione, tavoli e panche, mantenendo il rifugio come punto di riferimento in caso di intemperie.
L’opera, del valore di circa 400mila franchi, coinvolge attivamente anche i Comuni e i Patriziati locali.
La raccolta fondi
Lepontia Cantonale ha lanciato una campagna di raccolta fondi per finanziare il restauro, coinvolgendo soci, sostenitori e istituzioni pubbliche.
La comunità ticinese ha risposto con entusiasmo, dimostrando il desiderio di riportare in vita questo storico rifugio,
che per anni è stato simbolo di aggregazione e presidio in alta quota.
Deduzione fiscale delle donazioni a favore di Lepontia per il progetto Camoghè
Vi ricordiamo che la Divisione delle contribuzioni ha riconosciuto Lepontia Cantonale come ente di pubblica utilità,
esonerandola dal pagamento delle imposte cantonali sull’utile e il capitale e delle imposte di successione e donazione.
Le prestazioni volontarie a favore di Lepontia Cantonale possono quindi essere dedotte dai proventi.


